È una coupé immatricolata come 2+2 posti, che è andata a sostituire la Ferrari 456. Si tratta della seconda autovettura prodotta dalla casa di Maranello completamente in alluminio, dopo la 360 Modena.
Viene equipaggiata da un motore da 5748,36 cm³ a V da 12 cilindri in comune con la Ferrari 575M Maranello, con inclinazione di 65°; la potenza di 540 CV le consente di raggiungere una velocità di 320 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 4,2 secondi e una coppia massima di 60 Kgm a 5250 g/min. La distribuzione è a bialbero a camme, con trazione posteriore; il motore è dotato di accensione ed iniezione elettroniche Bosch Motronic ME7. Il raffreddamento è ad acqua. Le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti, con bracci trasversali e ad ammortizzatori idraulici con molle elicoidali. Il serbatoio può contenere 110 litri di carburante; l'auto monta pneumatici 245/45-18 anteriori e 285/40-19 posteriori.
Il nome della coupé omaggia Sergio Scaglietti, il designer che collabora con la casa di Maranello sin dagli anni cinquanta (a partire dalla 500 Mondial). Il numero "612" è invece un omaggio alle vetture Ferrari delle competizioni Can-Am, e fa inoltre riferimento alla cilindrata di 6 litri e al motore 12 cilindri. Lo stile dell'autovettura si deve alla matita di Pininfarina, mentre la produzione della carrozzeria è delegata alla Carrozzeria Scaglietti di Modena.
Il prezzo di vendita non è, come per le altre vetture del marchio, particolarmente accessibile con listino che parte da oltre 272.000 euro.
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