martedì 25 giugno 2013

Ferrari 250 Europa Gt



Fu presentata al Salone dell'automobile di Parigi del 1954 e sostituì la 250 Europa. In principio fu denominata anch’essa“250 Europa”, ma in seguito fu aggiunto “GT” per distinguere le due serie. Queste ultime erano comunque due modelli molto simili, e la differenza estetica più importante era la distanza tra il parafango anteriore e i montanti del parabrezza. Era anche simile alla 375 America [1] Ciò che però contraddistingueva maggiormente i due modelli era il motore. La “250 Europa”montava infatti un propulsore V12 “lungo” progettato da Aurelio Lampredi, mentre la “250 Europa GT” aveva installato un V12 “corto” concepito da Gioacchino Colombo, e già usato per altri modelli Ferrari [1]. Grazie all’accorciamento delle dimensioni del motore, fu possibile abbreviare il passo di 200 mm arrivando a 2600 mm totali, senza però ridurre lo spazio nell’abitacolo. Fu anche aumentata la carreggiata di 29 mm. Un altro elemento che contraddistingueva la “250 Europa GT” rispetto alla “250 Europa” era il telaio. Quest’ultimo sulla “250 Europa GT” era formato da due tubi principali posizionati longitudinalmente, con rinforzi trasversali a croce e supporti esterni su cui era montata la carrozzeria. Questi tubi principali del telaio passavano infatti sopra l’assale posteriore e non sotto come la “250 Europa/375 America” [1]. Quasi tutti i modelli prodotti avevano al guida a sinistra, eccetto un esemplare[1]. La “250 Europa GT” fu il punto di riferimento per le auto stradali della Ferrari che seguirono, grazie all’omogeneità nella sua costruzione. Da questo modello Pininfarina diventò il progettista quasi unico per le Ferrari di serie. In aggiunta, le modificazioni al motore ed al telaio di questo modello avrebbero tracciato la strada alle vetture stradali della Ferrari per una decina d’anni, sotto la generazione di modelli della classe “250 GT” [1]

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