mercoledì 26 giugno 2013

Ferrari 365 Gt/4 BB



Le BB nacquero, sulla scia dei successi in Formula 1, per sostituire le 365 GTB/4 Daytona. La scelta di una denominazione quasi identica alla precedente tendeva a minimizzare la totale diversità d'impostazione tecnica con i precedenti modelli dotati di motore anteriore. Con questa vettura Enzo Ferrari dovette rinunciare allo storico detto "mai mettere il carro davanti ai buoi", infatti il Drake era (fino alla BB) da sempre sostenitore dell'impostazione tecnica che prevedeva il motore anteriore, cioè i "buoi" (motore) davanti al "carro" la carrozzeria. A dispetto del nome, il motore della "BB" non è un vero boxer, bensì un motore a V di 180° poiché le bielle sono montate a coppie sullo stesso supporto, soluzione costruttiva tipica dei motori a V, mentre i boxer impiegano un supporto per ciascuna biella, come nei motori in linea. Denominato F102 AB 00, è un 12 cilindri montato in posizione centrale. La lubrificazione a carter secco (ossia con circuito sempre in pressione e privo di coppa) e il cambio (manuale a 5 rapporti) montato sotto al motore (vicino ai radiatori dell'olio) e coadiuvato nel trasmettere il moto alle ruote posteriori da un differenziale autobloccante, completano il quadro delle raffinatezze tecniche. Il telaio è quello tipico delle Ferrari più sportive, con traliccio centrale e sospensioni a ruote indipendenti con triangoli sovrapposti, dotato di 4 freni a dischi in acciaio temperato ed autoventilati e sterzo a cremagliera. La linea è stata curata da Filippo Sapino per la Pininfarina. Grazie ai 380cv sviluppati dal 12 cilindri di 4390,35 cm³ a 7700 giri/min, alimentato da 4 carburatori Weber 40 IF3C, la 365 GT/4 BB, presentata inizialmente nel 1971 e in produzione un paio di anni dopo, poteva toccare i 300 km/h[1]. Questo modello rappresenta un progetto interamente nuovo della Ferrari e rappresentò una grande sfida tecnica. Della serie BB, la 365 GT/4 è la prima e in assoluto la più rara, essendone stati allestiti appena 387 esemplari[2].

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